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El miércoles 1 de febrero fue el primer día de la aplicación (paulatina) de la medida del billete electrónico en los autobuses, los trolebuses, el metro y los tranvías. Nosotros participamos en nuestra manera en la ceremonia de inauguración del billete electrónico. Realizamos una intervención en los términos de las líneas de autobuses urbanos 608, 220, 221 y 235, desplegando una pancarta que ponía: “Ni barras, ni billetes, ni revisores. Acceso libre a los medios de transporte para todos y todas”. Repartimos folletos contra las nuevas medidas de vigilancia y control en los medios de transporte masivos, y entablamos conversación con pasajeros y transeúntes.
En el marco de esta intervención pública quitamos (retiramos) todas las máquinas validadoras que encontramos a nuestro paso, queriendo, por un lado, dar un ejemplo de nuestra propuesta a sabotear (estas máquinas), y por otro lado hacer práctica el transporte gratuito para todos y todas. Para retirar las nuevas máquinas validadoras usamos llaves allen número 4 y TT25. Para las viajas máquinas validadoras usamos llaves allen número 5.
Las nuevas medidas (barras, billete electrónico, e.tc.) intensifican el control y la vigilancia en nuestra vida, en nuestro transporte del y al trabajo, para buscar trabajo, de y a la Universidad, y en nuestra cotidianidad en general. El coste del transporte lo tienen que pagar los que se aprovechan de él. El transporte existe para servir a los intereses del Capital, del Estado y del Mercado. Y este coste están intentando traspasárselo a nosotros. Nosotros nos negamos a pagarlo. Proponemos el uso gratuito de los medios de transporte, negativas de pago y sabotaje a los nuevos sistemas de control en los medios de transporte masivos.
El texto en griego.
Enlace corto: http://verba-volant.info/es/?p=12191.
Modena – Saboteado un repetidor
Texto de reivindicación:
“11 de julio: se da fuego a la cabina y los cables de un repeditor contra la represión y el control telemático.
De Baltimore a Francfurt, de Milán a Cremona... el que devasta, envenena y saquea es el Estado. Venganza por Emilio!
Ciao Soledad.”
Génova: incendiado un repetidor
Testo rivendicativo (en italiano):
CONTRO LA DITTATURA TECNOLOGICA
La società attuale è senza dubbi descrivibile come un sistema tecnocratico in cui a livello globale la scienza senza freni e i prodotti che mette sul mercato dominano e regolamentano la vita.
Da quando esistono, le multinazionali mantengono il loro dominio sul Pianeta attraverso gli Stati e le istituzioni internazionali (ONU, UE, FMI, BCE).
La società iper-tecnologica è la società perfetta per soddisfare le 2 esigenze principali del Potere: il profitto e il controllo sociale.
Grazie alla scienza e alla tecnologia, elevate a moderne divinità, il profitto non conosce più limiti: si passa dai dispositivi militari in continua evoluzione all’incredibile quantità di prodotti inutili messi in commercio.
Altrettanto il controllo sociale e della vita non potrà che essere sempre più capillare, passando dalle semplici telecamere all’utilizzo delle nanotecnologie.
Le persone, ormai già private di ogni autonomia e volontà propria, vengono introdotte nel favoloso mondo della scienza attraverso un parziale e fittizio accesso alla tecnologia.
Con la chimera di migliorare la qualità della vita, gli unici effetti reali sono una produzione sfrenata, l’atrofizzazione delle menti e delle proprie capacità, la cancellazione di emozioni reali, quindi della vita stessa.
Tutto mentre sotto i nostri occhi ciò che resta della natura viene devastato per costruire grandi opere che consentano di far viaggiare queste merci più velocemente e di reperirle con ancora più facilità.
Tutto mentre la televisione nell’indifferenza generale trasmette le immagini di popoli massacrati e ridotti alla fame per sfruttare le risorse indispensabili per aumentare la fabbricazione di queste merci.
Per una volta, abbiamo semplicemente deciso di eludere il controllo e minacciare il profitto della società tecnocratica.
Abbiamo appiccato il fuoco ai cavi di alimentazione di un ripetitore per le telecomunicazioni di proprietà di Italsite Spa, azienda specializzata nel settore in Italia e Europa.
PER LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DI MARCO CAMENISCH
IN SOLIDARIETA’ AGLI ANARCHICI E ALLE ANARCHICHE INCARCERATI/E IN ITALIA, CILE, GRECIA, SPAGNA E MESSICO
……………
Texto de reivindicación:
“11 de julio: se da fuego a la cabina y los cables de un repeditor contra la represión y el control telemático.
De Baltimore a Francfurt, de Milán a Cremona... el que devasta, envenena y saquea es el Estado. Venganza por Emilio!
Ciao Soledad.”
Génova: incendiado un repetidor
Testo rivendicativo (en italiano):
CONTRO LA DITTATURA TECNOLOGICA
La società attuale è senza dubbi descrivibile come un sistema tecnocratico in cui a livello globale la scienza senza freni e i prodotti che mette sul mercato dominano e regolamentano la vita.
Da quando esistono, le multinazionali mantengono il loro dominio sul Pianeta attraverso gli Stati e le istituzioni internazionali (ONU, UE, FMI, BCE).
La società iper-tecnologica è la società perfetta per soddisfare le 2 esigenze principali del Potere: il profitto e il controllo sociale.
Grazie alla scienza e alla tecnologia, elevate a moderne divinità, il profitto non conosce più limiti: si passa dai dispositivi militari in continua evoluzione all’incredibile quantità di prodotti inutili messi in commercio.
Altrettanto il controllo sociale e della vita non potrà che essere sempre più capillare, passando dalle semplici telecamere all’utilizzo delle nanotecnologie.
Le persone, ormai già private di ogni autonomia e volontà propria, vengono introdotte nel favoloso mondo della scienza attraverso un parziale e fittizio accesso alla tecnologia.
Con la chimera di migliorare la qualità della vita, gli unici effetti reali sono una produzione sfrenata, l’atrofizzazione delle menti e delle proprie capacità, la cancellazione di emozioni reali, quindi della vita stessa.
Tutto mentre sotto i nostri occhi ciò che resta della natura viene devastato per costruire grandi opere che consentano di far viaggiare queste merci più velocemente e di reperirle con ancora più facilità.
Tutto mentre la televisione nell’indifferenza generale trasmette le immagini di popoli massacrati e ridotti alla fame per sfruttare le risorse indispensabili per aumentare la fabbricazione di queste merci.
Per una volta, abbiamo semplicemente deciso di eludere il controllo e minacciare il profitto della società tecnocratica.
Abbiamo appiccato il fuoco ai cavi di alimentazione di un ripetitore per le telecomunicazioni di proprietà di Italsite Spa, azienda specializzata nel settore in Italia e Europa.
PER LA LIBERAZIONE IMMEDIATA DI MARCO CAMENISCH
IN SOLIDARIETA’ AGLI ANARCHICI E ALLE ANARCHICHE INCARCERATI/E IN ITALIA, CILE, GRECIA, SPAGNA E MESSICO
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